Nel febbraio 2019 si è realizzato un progetto finalizzato alla attività di volontariato rivolta ai minori sottoposti a misure detentive con i ragazzi della Casa Famiglia Jonathan Onlus.
Con l’avvicinamento graduale di questi giovani allo sport della vela, l’Associazione il Delfino ha potuto offrire uno strumento pedagogico di particolare efficacia , attraverso la sensibilizzazione del loro senso di responsabilità e della loro capacità di relazione con gli altri verso una finalità comune.
Il governo di un imbarcazione è fondamentale per la corretta comprensione degli elementi naturali circostanti e per stabilire un rapporto positivo con gli altri componenti dell’equipaggio.
Tale occasione formativa si è estesa anche ad ulteriori percorsi di educazione al lavoro legato ai mestieri del mare, come il restauro della stessa barca e dei suoi arredi interni e la corretta manutenzione degli impianti elettrici e nautici di bordo.
Quest’ultima si è dimostrata, una valida attività riabilitativa, terapeutica e risocializzante, costituendo un efficace mezzo di formazione e di potenziamento del carattere, della personalità e dell’autostima
La barca ha rappresento quindi, un luogo alternativo alla detenzione, finalizzato al processo di riabilitazione, in quanto ha promosso e favorito il rispetto delle regole, degli ordini, della disciplina, della sinergia del gruppo, configurandosi quindi, come un forte acceleratore sociale.
Rispettando le regole della disciplina sportiva della vela, è stato insegnato ai ragazzi, indirettamente, il rispetto dei precetti normativi e si è attuato il principio garantito costituzionalmente della riabilitazione del reo.
L’esperienza messa in atto ha permesso la partecipazione dell’imbarcazione “Katriona” alla “Regata dei tre golfi” che si è tenuta al largo delle acque del golfo di Napoli nel Maggio 2019 e alla “Velalonga” nel Giugno 2019.